Mantova è una delle città d’arte più importanti d’Italia. Anche se è una piccola città con all’incirca 50.000 abitanti, la bellezza e la tranquillità del suo centro storico, la rendono interessante quanto altre città con maggiore afflusso turistico.
L’origine della città di Mantova è forse di origine etrusca. L’antica Mantua fu un piccolo centro fortificato, situato probabilmente sull’area che venne poi occupata dalla città alto-medievale, all’estremità nord-est dell’attuale centro abitato. Mantova (dal 2008 patrimonio dell’Umanità UNESCO) racchiude nel suo centro storico un considerevole numero di monumenti e mostre da visitare.
Nel 70 a.C. vi nacque Virgilio. Terminato il lungo periodo delle invasioni barbariche, nel X secolo divenne dominio dei Canossa, quindi, dalla prima metà del XII secolo, si diede ordinamenti comunali e poté espandersi verso sud grazie a una grandiosa opera idraulica, che nel 1190 limitò e mutò le vicine paludi, formate dal Mincio, in quattro laghi.
La seconda linea di mura, eretta a sud della prima, servì a difendere la città, resa ormai insulare dallo scavo del Rio, il canale, ancora parzialmente esistente, che, attraversando l’abitato, univa il Lago Superiore all’Inferiore e sulla cui riva fu costruito il porto Catena. A partire dall’anno 1273 fino al 1328 Mantova fu governata dai Bonacolsi, che l’ebbero in signoria della città. Nel iniziò l’era dei Gonzaga, durata quasi quattro secoli.
Sotto la signoria dei Gonzaga, la città di Mantova divenne uno dei massimi centri d’arte d’Italia.
Continuava intanto una graduale espansione verso sud che portò Mantova a dotarsi di una terza linea di mura, all’altezza dell’attuale viale Risorgimento. I Gonzaga, marchesi dal 1433, duchi dal 1530 (Ducato di Mantova), vi crearono una vastissima e fastosa corte che ospitò grandi artisti, fra cui Pisanello, l’Alberti, Andrea Mantegna, Giulio Romano. Una guerra di successione, un saccheggio a opera di eserciti mercenari stranieri (1630) e la peste provocarono tuttavia il declino di Mantova e la condussero sotto il dominio dell’Austria (1707).
Durante questa dominazione, venne trasformata in una delle città-fortezze del Quadrilatero, fino al 1866.Monumenti e luoghi d’interesse
Raggiunge il suo massimo splendore con la Signoria dei Gonzaga, di cui conserva un simbolo rilevante nel Palazzo Ducale (che si affaccia sulla splendida Piazza Sordello), una delle più estese regge italiane con le sue circa 500 tra sale e stanze e numerose piazze, giardini interni e cortili. Sul lato opposto di Palazzo Ducale si trovano altri monumenti quali il Palazzo Vescovile, il Palazzo degli Uberti, Palazzo Castiglioni e Palazzo Acerbi. Attraversando Piazza Sordello si raggiunge Piazza Broletto dominata dal Palazzo del Podestà. Proseguendo si arriva a Piazza delle Erbe con, a fianco, la Torre dell’Orologio. Adiacente Piazza delle Erbe, si può vedere Piazza Mantegna dominata dalla Basilica di Sant’Andrea, la più grande chiesa di Mantova con un interno ricco di straordinarie opere d’arte.